Not All Men, But Too Many Men

02.02.2025

Questo è l'ashtag che gira sui social da qualche giorno, sarcastico, sprezzante...disperato. #notallmenbuttoomanymen. 

E' stata scoperta su Telegram, grazie a un'inchiesta del programma tedesco STRG_F una chat di 70mila uomini in cui si davano consigli, opinioni, scambiavano file video e immagini sugli stupri. No, non un semplice gruppo in cui si scambiavano battute sarcastiche - anche se, su questo, ci sarebbe poco da ridere e scherzare - o si raccontavano fantasie sessuali, ma propri e veri consigli: i dosaggi che usavano per far addormentare le donne, la descrizione di quali farmaci usare, dove prenderli, consigli generali e opinioni su come "migliorare" e persino i dosaggi esatti per evitare risvegli non attesi o morti accidentali. 

Il soggetto di questo gruppo? Le donne: le madri, le fidanzate, le sconosciute, le sorelle.

Non molto tempo fa è arrivata la notizia della condanna di Pélicot e i 51 uomini che hanno partecipato alle violenze sessuali nei confronti di Gisele Pélicot. Il caso di questa donna non è bastato per indignare, aprire gli occhi, smuovere le acque. Anzi, qualcosa in effetti ha smosso ma non nella direzione che milioni di donne e uomini onesti si aspettavano e speravano: ha smosso un gruppo di alcuni uomini, portandoli all'azione e che, come il marito di Gisele, hanno drogato le mogli e permesso ad altri - molti, troppi - uomini di stuprarle. 



soltanto in Italia, secondo l'associazione PermessoNegato, nel 2022 esistevano 230 gruppi Telegram dedicati alla condivisione di immagini intime non consensuali. Il più numeroso aveva più di mezzo milione di utenti. L'introduzione del reato di revenge porn nel 2019 e la modifica del codice della privacy nel 2021 che consente di rivolgersi direttamente al Garante nel caso in cui si scopra che le proprie foto sono finite online possono aiutare le vittime di queste condivisioni, ma servono a poco contro la proliferazione di chat e gruppi simili - https://www.thewom.it/culture/wompower/chat-70mila-uomini-germania

Fra i consigli presenti nelle chat vi erano anche i luoghi dove comprare i farmaci necessari: secondo le indagini emerse pare che i farmaci venissero fatti passare per prodotti per capelli. Un infiltrato ne ha comprato uno e lo ha portato al dottor (tossicologo) Volker Auwachter dell'ospedale universitario di Friburgo, per farlo analizzare. Sono state identificate nel flacone un mix di medetomidina, un anestetico veterinario, flualprazolam, una benzodiazepina sintetica e scopolamina, un farmaco anti-vomito, un qualcosa di mai visto prima. 

Non si tratta di mere fantasie sessuali ma di un problema culturale e della sicurezza di milioni di donne. 
Basta propaganda, basta interventi secondari, aiuti che arrivano dopo, basta tutto. 
Le donne chiedono
rispetto, sicurezza, dignità in quanto esseri umani e non oggetti sessuali alla mercé di uomini. 

Le donne hanno paura. #notallmen non basta.
Serve sicurezza, serve educazione. Serve un cambiamento. 

Iniziamo da qui.

"E se la prossima fossi io?"


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